Latina Vertical Sprint: un successo che consacra la 6°edizione della scalata alla Torre Pontina

Si è tenuta ieri 12 gennaio la sesta edizione del Latina Vertical Sprint, gara inserita nel circuito Podistico Opes – Fidal “In Corsa Libera” che consolida una partenza esplosiva di questo entrante 2019. Sotto l’organizzazione impeccabile della Latina Runners affiliata Opes e di Maione Store, abbiamo assistito ad un evento internazionale che ha radunato sportivi da ogni parte del mondo per la scalata al grattacielo di Latina, vista la partecipazione di atleti cinesi, austriaci, cechi, spagnoli e argentini. Italia rappresentata in lungo e largo, da Taormina ai confini con la Svizzera, da Cittadella a Lucca. Nomi nuovi sul podio più alto del sesto Reale Mutua Latina Vertical Sprint, dove si interrompe il dominio nelle donne di Lenka Sbabikova, che si piazza seconda alle spalle di Ivonne Martinucci, alla sua prima vittoria nella competizione, ma sorride ugualmente perché il vincitore nella categoria uomini è il compagno Burian Miroslav.

Sx Davide Fioriello – Dx Mariacristina Maione

“Un evento che come anno scrive la storia della città di Latina che acquisisce visibilità e popolarità grazie all’internazionalità stessa della gara – commenta Davide Fioriello vice presidente nazionale dell’Opes – Avere nel nostro circuito podistico una competizione che pone Latina al pari delle più grandi capitali del mondo è un vanto, non solo in termini di prestigio, ma per il valore che acquisisce lo sport pontino. Lo sport è promotore si se stesso, ma bisogna saper investire sui cavalli vincenti per ottenere risultati di questo tipo ed è per questo che nella famiglia Opes cerchiamo di selezionare il valore delle iniziative ed il loro impatto sociale, turistico e di promozione. Mi complimento con Alberto Spagnoli affiancato da Mariacristina Maione – conclude Fioriello – per la riuscita di questa sesta edizione. Sono certo che a breve inizierà un lavoro certosino per attivare la macchina organizzativa verso il 2020 per garantire una prestazione sempre più completa”.

Evento non solo per gli sportivi, perché al pubblico è stata data la possibilità di visitare Latina dall’alto, attraverso visite guidate organizzate dal Centro Turistico Giovanile. Tanti i momenti che hanno animato la domenica mattina, nel villaggio allestito ai piedi del grattacielo, che ospita l’unica tappa italiana del circuito mondiale Towerrunning per quote superiori ai 100 metri. Latina al cospetto di metropoli come New York, Dallas o Pechino. Apertura con Haki Doku, l’atleta paraolimpico italoalbanese, protagonista della discesa del grattacielo sulla siede a rotelle. A seguire esibizioni di street trial, acrobazie su due ruote del biker pontino Matteo Corvo. Prima dello start ufficiale dato dal sindaco di Latina Damiano Coletta, scalata particolare di Mirko Montin, presidente del Running Club Latina, che da vigile del fuoco è salito con le dotazioni di protezione individuale, vale a dire 25 kg tra bombola di ossigeno, maschera e completo antifiamma. Non male l’esercitazione in 7’18’’. Gara in diretta mondiale sui canali social del Latina Vertical Sprint. 

Torre Pontina, 128 metri, 38 piani e 737 scalini. Cifre importanti per uno sforzo muscolare breve e intenso, ma necessario per arrivare sino alla terrazza panoramica dalla quale era possibile ammirare la pianura tra Mar Tirreno e la catena dei Monti Lepini. Nessun record, ma molto equilibrio in una crono esaltata dalla formula delle due manche. Partenze singole, per garantire il miglior tempo individuale senza i condizionamenti delle prove assolute. 

In finale i dieci migliori tempi degli uomini e i cinque migliori delle donne. Tra l’una e l’altra manche confermata la gerarchia nella categoria femminile, in quella maschile invece le posizioni sono cambiate sensibilmente.Nella finale le partenze ogni 45 secondi hanno decretato la seguente classifica: quinto posto Maria Grazia Capodiferro, Centro Fitness Montello, in 05’59’’; quarta Chiara Palenga (5’29’’) della SS Lazio Atletica Leggera; terza Teresa Galano dell’Atletica Caivano (5’16’’); seconda Lenka Svabikova della Repubblica che ha chiuso in 4’50’’, lasciando dopo tre vittorie lo scettro ad Ivonne Martinucci con 4’39’’. Per l’atleta della provincia di Sondrio, una grande soddisfazione che ripaga l’alta fedeltà al Latina Vertical Sprint, avendo partecipato a tutte e sei le edizioni.

Saltate tutte e dieci le posizioni della prima manche maschile. Al termine della seconda questo l’ordine d’arrivo: decimo  Sebastian Marin della Podistica Veio (4’30’’); nono l’apriliano Simone Spirito della OCR Team Italy in 4’29’; ottavo il sonninese Sergio Contenta (Asd Roccagorga) in 4’26’’; settima posizione per Marco Di Mambro (4’18’’); al sesto posto Marco Moretti della Flangar Non Flectar di Latina (4’10’’); quinto il veneto Antonio Zanella (Cittadella 1952) in 4’05’’; l’austriaco Rolf Majcen (Asd MCDonald’s LoosDorf) quarto in 4’04’’; terzo Pasquale Caramanica (Giovanni Scavo 2000) in 3’54’’, al quale non è bastato il miglior tempo assoluto della prima manche (3’57’’); secondo posto consecutivo per Fabio Triulzi (GP Valchiavenna) in 3’53’’ e primato di Burian Miroslav della Repubblica Ceca, che ha fermato il cronometro a 3’52’’. 

Premiati i primi tre di ogni categoria uomini e donne, mentre la società più numerosa è risultata la Crossfit Latina (29 tesserati).

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