Latina Vertical Sprint 2015

Allo start in 160, battuti i primati dello scorso anno. Grande cornice di pubblico ai piedi della Torre Pontina, in un piazzale trasformato per l’occasione in un piccolo villaggio olimpico. Il Latina Vertical Sprint perora la causa di Roberto Berardi, l’imprenditore pontino prigioniero nella Guinea Equatoriale. Esposto uno striscione inneggiante alla sua liberazione.

Una passerella di circa 60 metri tra gli l’applausi, poi all’ingresso della Torre Pontina il chip aziona il cronometro, che in tempo reale proietta i dati elaborati dalla TDS (Timing Data Service). Durante la gara alcuni atleti sono stati sottoposti a test per valutare i parametri vitali dopo lo sforzo, nell’ambito della campagna di prevenzione sport e sicurezza in collaborazione con il Centro di Medicina dello Sport “Ajmone Finestra di Latina. L’organizzazione ha anche messo a disposizione per gli atleti nel pre e post gara, il personale del centro Fisio Latina di Cristian Treviglio.

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