Sport e prevenzione: sceglie i progetti OPES per la sua Tesi di Laurea

Questa mattina è stata discussa la Tesi di Laurea dal titolo “Ruolo dell’infermiere nella prevenzione della Sindrome Metabolica” nella Facoltà di Farmacia e Medicina – Corso di Laurea in Infermieristica “Q” con la neo Dottoressa Sara Massimo a trattare il ruolo dell’infermiere nell’educazione ed un buon stile di vita al fine di prevenire la Sindrome metabolica. Particolarità che abbiamo il piacere di sottolineare, riguarda il rilevamento dei dati statistici, avvenuto nel corso di due importanti manifestazioni sportive di OPES,  ovvero “Sport Estate” e  la “Festa dello Sport”, alle quali l’allora Collegio IPASVI di Latina, oggi OPI LATINA, ORDINE DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE DI LATINA, ha partecipato.

Rilevamento durante le manifestazioni OPES

L’obiettivo di questo intervento è stato quello di sensibilizzare e avvicinare allo Sport persone di ogni fascia di età, essendo la modifica dello stile di vita, l’intervento di prima scelta per la prevenzione e la cura della sindrome metabolica. Il relatore della tesi in questione  è il Dott. Emiliano Milani, con l’allora Presidente Maurizio Vargiu e i consiglieri del direttivo, che si sono cimentati nel corso degli eventi sopra citati, di educazione e prevenzione, misurando sul campo alcuni parametri come la circonferenza vita e la pressione arteriosa, due dei cinque fattori di rischio della sindrome metabolica e somministrando a campione 2 questionari, uno predisposto per indagare sulla conoscenza della sindrome metabolica e l’importanza dell’attività fisica come “medicina”, ed un secondo questionario IPAQ, per misurare la quantità  di attività fisica svolta nella settimana precedente la somministrazione del questionario.

I risultati riportati all’interno della tesi di laurea specificano che:

  • Le quantità di attività fisica raccomandate dall’OMS non sono molto note;
  • La sindrome metabolica e l’importanza dall’attività fisica, come prevenzione e cura di questa patologia non è molto conosciuta dal campione preso in esame;
  • Il 37,2 % del campione preso in esame è inattivo ed ha una alta (78,6%) auto percezione errata della propria attività fisica.

Il campione infatti, pensava di sostenere una corretta attività fisica, ma ne praticava meno di quella indicata dall’OMS che altresì raccomanda: 

– Per bambini e adolescenti: 60 minuti al giorno di attività di intensità da moderata a vigorosa; 

– Per gli adulti (dai 18 anni): 150 minuti a settimana di attività di intensità moderata. 

Vi lasciamo di seguito la diagnosi della Sindrome Metabolica*.

  • Obesità Viscerale o Addominale: circonferenza vita > 102 cm (uomo) o  > 88 cm (donna);
  • Ipertensione Arteriosa: pressione sistolica ≥ 130 mmHg e diastolica ≥ 85 mmHg;
  • Colesterolo HDL: < 40 mg/dl (uomo) o  < 50 mg/dl (donna);
  • Trigliceridi: > 150 mg/dl;
  •  Glicemia: > 110 mg/dl
*Per la diagnosi è necessaria la coesistenza di almeno tre fattori di rischio alterati o comunque trattati farmacologicamente.

I complimenti del Vice Presidente Nazionale OPES Davide Fioriello che così commenta: “Ringraziamo e facciamo le nostre congratulazioni alla Dottoressa Massimo a nome di tutta l’OPES, per aver affrontato un tema a noi così vicino e che ci ha reso in parte protagonisti del suo lavoro, impiegando le nostre risorse in una prospettiva preventiva ed educativa – e prosegue – grazie al Dott. Milani che ha seguito le attività in prima linea e che ci lascia oltretutto un riscontro tangibile di quanto emerso nelle giornate di “Sport Estate” e “Festa dello Sport” secondo il campione sottoposto a controlli e auguro infine buon lavoro alla neo Presidente Nancy Piccaro e a tutto il consiglio direttivo che già si è dimostrato sensibile alla promozione di corretti stili di vita attraverso lo Sport ed i progetti OPES“.

Invia il tuo commento

Your email address will not be published.